giovedì 2 dicembre 2010

MOLISE ed aumenti IRAP ed addizionale IRPEF 2010 - il Tar sospende


Sembra una barzelletta ma è vero: il TAR del Molise ha sospeso la deliberazione del Consiglio dei ministri del 13/05/2010 relativamente al mancato raggiungimento dell'intesa sull'utilizzo delle risorse per le aree sottoutilizzate (fondi Fas), per la copertura del deficit del settore sanitario della Regione Molise. E' stato così accolto il ricorso della Regione stessa. La prossima udienza del merito è prevista per il 26 gennaio 2011.
Di conseguenza i giudici amministrativi hanno inteso sospendere gli effetti che riguardano le maggiorazioni automatiche dell'aliquota Irap e dell'addizionale regionale Irpef per il 2010. (fonte ANSA 01/12/2010 Link).

La cosa sembra del tutto priva di senso in quanto i meccanismi di aumento automatico delle aliquote e di sblocco dei fondi FAS erano definiti da tempo da norme molto chiare, ed oggettivi parametri contabili. La notizia risulta comunque potenzialmente positiva per i cittadini, le aziende ed i sostituti di imposta che dovessero seguire le indicazioni del TAR. E' vero però che nel caso in cui il TAR avesse torto, le minori imposte pagate dovranno molto probabilmente essere oggetto di ravvedimento, mentre un maggiore pagamento attuale, può sempre essere scontato dal saldo finale di imposta, senza sanzioni ed interessi.
La sentenza sembra complicare la vita alle aziende con dipendenti residenti in Molise, in quanto si entra in una chiara incertezza nell'affrontare i conguagli fiscali di fine anno, con la possibilità di mettere mano a correzioni dei CUD già da febbraio.

giovedì 25 novembre 2010

Acconti di novembre 2010 IRAP


Per le regioni che non sono rientrare dal deficit sanitario, Lazio, Campania, Molise e Calabria, la nuova maggiorazione IRAP. L'aliquota IRAP aumenta di 0,15 punti percentuali rispetto al livello delle aliquote vigenti (aliquota da 4,82% a 4,97%). La maggiorazione avrà effetto sull'acconto dell'Irap di novembre 2010 che dovrà essere determinato:
- con il metodo storico assumendo, quale imposta del periodo 2009, quella che si sarebbe determinata con l'aliquota maggiorata di 0,15 punti percentuali;
- con il metodo previsionale, applicando al volume della produzione previsto, l'aliquota d'imposta maggiorata di 0,15 punti percentuali.
Dal nuovo importo rideterminato su base annuale, secondo queste modalità, andrà sottratto il primo acconto versato, sul quale la maggiorazione non era applicabile.
Attenzione ai conguagli di dicembre in queste regioni, dato che è aumentata anche l'Addizionale Regionale IRPEF di 0,30 punti percentuali.
Edoardo Capulli

martedì 26 ottobre 2010

Le aliquote nel Lazio


dal 2010, se tutto procederà nei piani della Presidente Polverini, i cittadini e le imprese del Lazio torneranno a pagare le aliquote ordinarie di IRAP ed addizionele IRPEF. Dal 2006 infatti nella regione della Capitale si paga un'IRAP prima del 5,25% poi del 4,82( per effetto della riduzione in Finanziaria 2008), praticamente un intero punto decimale sopra il valore normale. La penalità è prevista per lo sforamento continuo del bilancio sanitario regionale.
La notizia data dalla neo presidentessa ha comunque una componente positiva: il rientro dei conti è praticamente assicurato per il 2011 e per il 2010 le aliquote dovrebbero tornare al livello normale.
Per il 2010 tuttavia si deve sommare, a partire dall'acconto di novembre 2010, un ulteriore 0,15% all'IRAP, ricalcolando il secondo acconto sulla base dell'imponibile del 2009 riparametrato al 4,97% invece che al 4,82%. Analoga conseguenza per l'addizionale IRPEF che come noto ha un diverso meccanismo di prelievo. Resta da capire per bene come calcolare a giugno o luglio 2011 il saldo dell'imposta. Ci premureremo di dare ai nostri lettori dettagliate istruzioni per tempo.
LINK articolo Repubblica
Definita la posizione del Lazio, resta da comprendere qualla delle altre regioni interessate dal confronto al tavolo tecnico che dovrà decidere la revoca o meno dell'ulteriore inasprimento delle aliquote. Entro il 31 ottobre comunque si saprà tutto, bene in tempo per poter operare correttamente l'acconto di fine novembre.
Edoardo Capulli

giovedì 30 settembre 2010

IRAP2010 spostamento al 5 ottobre


A causa di un guasto tecnico occorso nella mattinata del 30 settembre, è stato spostato a martedì 5 ottobre 2010, il termine per la trasmissione telematica di UNICO2010 e di tutti gli altri adempimenti telematici in scadenza nel giorno stesso.

Super IRAP nelle regioni in disavanzo allentata!


Se entro il 31 ottobre 2010, i tavoli tecnici del governo confermeranno il rientro dal disavanzo sanitario delle regioni attualmente con deficit nel bilancio della sanità, verrà meno per queste l'ulteriore aumento delle aliquote IRAP ed IRPEF regionale rispettivamente del 0,15% e del 0,30%. La disposizione interessa quattro regioni (Lazio, Campania, Molise e Calabria), per l'anno d'imposta 2010.

Per l'IRAP è previsto che la maggiorazione scatti nell'acconto di novembre 2010, rideterminando l'imposta del periodo precedente sulla base della nuova aliquota, ulteriormente maggiorata.
Per l'Addizionale regionale Irpef, l'aumento si sentirebbe a partire dal 2011. Nel 2010 ne risulteranno interessati esclusivamente i lavoratori dipendenti che cesseranno il rapporto di lavoro durante l'anno.

La possibilità di evitare tali ulteriori aumenti deriva dalla conversione in legge del D.L. n.125 del 05/08/2010. Infatti i lavori di cui all'Atto della Camera n. 3725, relativi al Disegno di legge S. 2323. - "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 agosto 2010, n. 125, recante misure urgenti per il settore dei trasporti e disposizioni in materia finanziaria. Proroga del termine di esercizio della delega legislativa in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di amministrazioni pubbliche", sono giunti all'approvazione finale nella giornata del 30 settembre 2010. All'interno dell'atto si definisce a tal proposito un comma "ad hoc" per la regione Puglia (Art. 2 comma del D.L.) e si definiscono disposizioni per le altre regioni (Art. 2 comma 2-bis del D.L.):

"Nelle regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari ... nelle quali siano scattati, nell’anno 2010, gli incrementi automatici nella misura fissa di 0,15 e di 0,30 punti percentuali rispettivamente per ... (IRAP ed addizionale regionale IRPEF) ... ai sensi dell’articolo 2, comma 86, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il blocco automatico del turn over e il divieto di effettuare spese non obbligatorie, ai sensi dell’articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nel caso in cui i competenti tavoli tecnici di verifica dell’attuazione dei piani accertino, entro il 31 ottobre 2010, il venir meno delle condizioni che hanno determinato l’applicazione delle citate misure, le predette misure non operano. La disapplicazione delle stesse è disposta con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale."

Da notare che proprio la parte finale stabilisce che la disapplicazione delle aliquote ulteriormente maggiorate dovrà attuarsi solo dopo un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale.

Nel frattempo le notizie della stampa danno come fuori pericolo regioni come la Campania, e portano qualche speranza al Lazio. Il Decreto Ministeriale, per essere efficace, dovrà essere emanato entro la data prevista per il pagamento della seconda rata di acconto IRAP prevista per il 30 novembre 2010.

EC